Daniele De Rossi è stato protagonista di un gesto che ha colpito davvero tutti: ha “cambiato mestiere” ed infiammato tutti i suoi tifosi
Una vita da calciatore ricca di soddisfazioni, con il Mondiale vinto nel 2006 con l’Italia di Marcello Lippi e con una carriera pressocché intera nella squadra che ha sempre amato più di tutto, la Roma. Un club di cui poi è diventato capitano nelle vesti di calciatore e perfino allenatore, subentrando a campionato in corso al posto di Mourinho e trascinando la squadra alla qualificazione alle coppe europee.
Poi silurato, da tecnico giallorosso, ad inizio della scorsa stagione, senza sé e senza ma e soprattutto senza una vera possibilità di poter esprimere il suo credo calcistico. Fatto sta che Daniele De Rossi, da allora, non si è seduto su alcuna panchina: tanti abboccamenti, ma nulla di concreto.
E così, in attesa di una nuova chiamata, si può dire come abbia cambiato mestiere. Una vera e propria svolta per l’allenatore che si può dire come sia tornato alle origini, realizzando un progetto da grande valore anche sociale.
L’ex allenatore della Roma, da presidente dell’Ostiamare, ha preso la penna e la carta ed ha realizzato quella che può essere definita come una vera e propria opera d’arte. Ha infatti disegnato le divise dell’Ostiamare, club che milita nella quarta serie italiana, la Serie D.
Un’opera sicuramente non semplice, a maggior ragione se realizzata da chi, come lavoro, fa decisamente tutt’altro. De Rossi, peraltro, è stato abile e bravissimo a rispettare i simboli del club, ma anche i valori dei tifosi e di chi quotidianamente vive la realtà dell’Ostiamare.
E così, il risultato è stato davvero splendido, con le divise prodotte dalla Macron che sono veri e propri capolavori, opere d’arte che non passano certo inosservate. Omaggio decisamente riuscito alla squadra che l’ha visto nascere e poi crescere, fino a diventare professionista ed uno dei calciatori più importanti e forti al mondo.
“Ho voluto immaginare queste maglie come un abbraccio tra passato e futuro. Un simbolo, prima ancora che un capo sportivo. Volevamo che ogni dettaglio parlasse dell’Ostiamare, della sua storia, della gente che la vive ogni giorno” ha dichiarato De Rossi.
“La Home e la Away incarnano due anime del nostro Club: una legata alla tradizione del litorale, l’altra proiettata verso una visione moderna del calcio, fatta di valori, senso di appartenenza e spirito di comunità”, ha poi concluso.
Di colore viola la prima maglia, con inserti bianchi a partire dal colletto. E sulla divisa, tono su tono, compare in bella mostra replicato anche i disegni dei simboli. Completamente bianca, invece, la seconda maglia con inserti viola e l’aquila simbolo del club che spicca il volo.
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