La Roma schianta il Genoa con un netto 3-1: in rete Soulé, Koné e Ferguson. Le pagelle di Enrico Camelio

La Roma torna al successo dopo la sconfitta in casa della Juventus e si rilancia in classifica, rispondendo ad Inter, Napoli, Milan e bianconeri e lanciando la sua corsa verso il titolo ma anche e soprattutto verso la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Contro un Genoa decisamente inferiore dal punto di vista tecnico e tattico non c’è stata storia in un Olimpico come sempre decisivo con il suo calore ed il suo tifo.
Un netto 3-1 per i giallorossi che chiudono la pratica relativa al Grifone dopo appena mezz’ora: i giallorossi si sono abbattuti come uno tsunami sugli avversari per regalarsi un’ora quasi di accademia davanti ad un pubblico che ha rivisto una squadra cattiva ed affamata.
In rete Soulé, sempre più decisivo, ma anche Koné – tanto atteso un suo gol – e Ferguson che nonostante una prima parte di stagione non esaltante, sta provando a recuperare terreno nelle gerarchie e, magari, a restare a Roma fino a fine stagione. Nel finale, poi, gol di Ekhator a rendere meno pesante il passivo per il Genoa. Serata particolare per Daniele De Rossi, tornato nell’impianto giallorosso da avversario e visibilmente emozionato.
Roma-Genoa: Soulé super, sufficienza per Cristante e Dybala

Enrico Camelio, come sempre presente all’Olimpico, ha stilato le sue personali pagelle al termine della sfida.
Svilar 6,5: attentissimo anche quando il risultato era acquisito.
Mancini 6,5: nessuna sbavatura
Ziolkowski 6,5: super anche nelle scivolate
Hermoso 7: il migliore della difesa, si è anche proposto in avanti in attacco.
Koné 7: era ora che un calciatore del suo livello diventasse decisivo in una partita.
Cristante 6: bene ma troppe palle perse.
Dybala 6: non bene, ancora a dieta.
Ferguson 6,5: otto vittorie su nove con un centravanti, forse Gasperini
Soulé 7,5: una freccia costante, super anche nella fase di dribbling.
Gasperini 7: zero sbavature.
Nota particolare a De Rossi particolarmente emozionato.





