Spalletti e le sue battute a doppio taglio: i calciatori le capiscono o le subiscono? Da Totti al caso David

Luciano Spalletti si è dimostrato spesso uomo ironico con le sue battute alle volte un po’ sopra le righe, ma i calciatori le capiscono o le subiscono? Da Francesco Totti al caso Jonathan David.

Spalletti sul campo è eccezionale, uno dei migliori, ma siamo sicuri che la sua comunicazione sia perfetta? Nelle ultime ore ha creato non pochi problemi.

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Spalletti e le sue battute a doppio taglio: i calciatori le capiscono o le subiscono? Da Totti al caso David (ANSA) Camelio.it

Tutti ricordiamo che in passato il tecnico ha avuto rapporti complicati con vari calciatori dal caso eclatante con Francesco Totti alla Roma a quanto accaduto con Mauro Icardi all’Inter e con Francesco Acerbi in nazionale. Oggi non parliamo di una lite in particolare, ma di una situazione che comunque crea un po’ di preoccupazione in casa bianconera.

Alcuni rumor negli ultimi giorni avevano parlato di Jonathan David come escluso dal gruppo Juve, fatto fuori da cene di gruppo coi compagni di squadra. Erano poi uscite le foto sia di Manuel Locatelli che di Mattia Perin che mostravano come il calciatore canadese fosse invece ben integrato nel gruppo. Luciano ha deciso di stemperare tutto con una battuta, quando gli hanno chiesto informazioni nella conferenza alla vigilia di Juventus-Roma: “Hanno fatto bene a non invitarlo a cena, la volta precedente aveva messo il parmigiano sulla pasta con le vongole”.

Le battute di Luciano Spalletti

Ma le battute di Luciano Spalletti servono davvero? A dire la verità spesso rischiano di diventare una lama a doppio taglio, magari portandolo a un clamoroso autogol. Nonostante a Jonathan David sicuramente qualcuno, che capisce bene l’italiano, avrà spiegato il significato di quel modo di dire, va detto che non è da escludere che questo possa generare dubbi e ripercussioni anche in campo.

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Le battute di Luciano Spalletti (ANSA) JuveLive.it

Ma poi, la battuta è servita per far capire che sono menzogne quelle dell’esclusione di David o per coprire la questione e smorzare i termini? Certo è che se ci fossero delle tensioni, cosa che a noi non risulta, anzi ve le smentiamo proprio, finirebbe per creare un contraccolpo al calciatore che non si sentirebbe difeso dal suo allenatore.

La sensazione rimane quella, infatti, che Spalletti nella comunicazione finisca anche a fare qualche disastro, creando incomprensioni e senza riuscire a gestire il tutto come invece fa con più leggerezza il suo corregionale Max Allegri. Stasera vedremo se in Juventus-Roma giocherà David, che dovrebbe partire dalla panchina, e se queste parole gli daranno carica o lo porteranno a vivere un po’ di rassegnazione. Aspettiamo il campo che sarà, come sempre, unico giudice.

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