La Lazio potrà operare sul mercato in entrata nel mese di gennaio: sessione sbloccata, le mosse dei biancocelesti
Una sessione estiva senza la possibilità di fare mercato in entrata. Il destino della Lazio e dell’indice di liquidità non a posto che ha costretto Sarri e la dirigenza a fare di necessità virtù. E così nessun acquisto è stato portato a termine ed il tecnico biancoceleste ha dovuto fare di necessità virtù puntando sulla rosa dello scorso anno infarcita dei calciatori tornati dai prestiti in altri club, Cancellieri su tutti.
La squadra, così, ha vissuto momenti decisamente altalenanti in questo campionato, con l’ottavo posto in classifica e 22 punti in cascina a certificarlo. E così se da un lato sono tre le lunghezze dalla sesta posizione, ultima a regalare la qualificazione alle coppe europee, dall’altro sono otto i punti dalla quarta piazza, quella che qualifica alla prossima edizione della Champions League.
Un distacco importante e difficilmente colmabile se non con una cavalcata impressionante della squadra biancoceleste nella seconda parte di stagione. A tal riguardo, Sarri potrà contare su un vantaggio non da poco: stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, infatti, la Lazio potrà operare sul mercato in entrata.
La Lazio è quindi pronta ad agire pesantemente sul mercato, sia in entrata che in uscita. Non è un mistero che in entrata un pupillo di Maurizio Sarri sia Lorenzo Insigne. Tornato in Italia dopo l’esperienza in Canada, al momento l’esterno è svincolato. Una mezza promessa con la Lazio tanto che l’ex Napoli non ha ancora firmato con altre squadre.
Ciò significa che Insigne potrà firmare con la Lazio già tra poche settimane. Un acquisto invocato a gran voce da Sarri che ha apprezzato le qualità dell’esterno ai tempi di Napoli, tanto da esaltarlo al massimo. Ed anche a Roma vuole trasformarlo in un punto nevralgico del suo gioco.
Non solo Insigne, però. Serve un puntello anche a centrocampo e l’obiettivo è Fagioli che alla Fiorentina sta faticando più del dovuto: i viola sono ultimi in classifica, l’ex Juve non è centrale nel progetto di Vanoli e vedrebbe di buon occhio la possibilità di mettersi in luce altrove. In entrata, però, si scandaglia anche il mercato scandinavo alla ricerca del grande affare.
Ed in uscita? In primis può salutare Mandas. Il portiere greco è molto apprezzato da Baroni che durante la scorsa stagione lo preferì a Provedel, diventato centrale nel progetto sarriano. E così il Torino a gennaio si può fare sotto per l’estremo difensore. Non solo lui, però. Nuno Tavares è solo il lontano parente di quello ammirato nella scorsa stagione e può lasciare Roma, direzione Arabia Saudita. E la dirigenza proverà anche a piazzare Dia, poco considerato da Sarri.
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