“All You Can Eat” è un grande autogol: “fuggite in questo caso”, scatta l’allarme

L’All You Can Eat è finito nel mirino: dubbi su questa pratica arrivata in Italia attraverso i ristoranti giapponesi che sta prendendo sempre più piede

cibo con la formula dell'All you can eat in una mensa
“All You Can Eat” è un grande autogol: “fuggite in questo caso”, scatta l’allarme – Camelio

“All You Can Eat”, ovvero “tutto quello che puoi mangiare” tradotto letteralmente. Una formula che sempre più spesso vediamo nei nostri ristoranti, soprattutto alcuni tipi di fast food. Ma in cosa consiste? Di fatto paghi un prezzo fisso e puoi ordinare tutto ciò che vuoi mangiando a sbafo.

C’è solo una regola: non si può lasciare nulla nel piatto, ma proprio nulla. Quello che si ordina, si deve mangiare senza sé e senza ma. Una formula che in Italia sta prendendo sempre più piede, una sorta di offerta che invoglia i clienti a recarsi al ristorante per mangiare il più possibile spendendo una cifra limitata, senza quindi esborsi fuori dal comune.

L’All You Can Eat è una formula nata in Estremo Oriente, arrivata in Italia attraverso i ristoranti cinesi e giapponesi che ne fanno un vero e proprio cavallo di battaglia. E così, soprattutto per il cibo nipponico, il sushi tra uramaki, sashimi, gamberi e quant’altro rigorosamente crudi si può mangiare quasi senza freni.

All You Can Eat, le perplessità di Camelio: ecco la cifra giusta

Una pratica, quella dell’All You Can Eat che però autorizza anche a diverse perplessità. Possibile che si possa mangiare a sbafo pagando cifre irrisorie? Il tutto considerato come il costo della vita sia aumentato e perfino una pizza che dovrebbe essere il cibo più economico in alcune città ha toccato la soglia dei 10 euro.

cibo giapponese
All You Can Eat, le perplessità di Camelio: ecco la cifra giusta – Camelio

Com’è possibile, invece, mangiare pagando il tutto solo 20 euro circa?Quando vedete gli All You Can Eat a 19,90 euro, fuggite” sottolinea Enrico Camelio, noto opinionista, grande esperto culinario che ha viaggiato in lungo ed in largo nel mondo.

Camelio ha avanzato più di un dubbio su questi cibi sani, sottolineando come la salute sia al primo posto, la cosa più importante di tutte. “Pagare poco non è una furbata, ma un grande autogol” ha poi esclamato, rimarcando il concetto. L’opinionista ha poi indicato un prezzo reale oltre al quale sembra proprio impossibile scendere: minimo 40 euro, una cifra accettabile che presuppone come il cibo sia di qualità.

Insomma, almeno il doppio: un consiglio di certo poco gradito per le tasche ma di certo utile per non dover affrontare problemi di ben altra natura poi. D’altronde per andare a cena fuori casa ed in un ristorante, al giorno d’oggi, non si può certo immaginare di pagare cifre irrisorie.

Gestione cookie