Francesco Totti e Luciano Spalletti, un’amara amicizia e quel gesto che lascia perplessi: un cachet d’oro che spiega più di mille parole
C’eravamo tanto amati. Ma anche odiati. Ed ora, di nuovo pace ed amore. Non è la trama dell’ultima puntata di Beautiful ma i connotati della soap opera ci sono tutti per quanto riguarda la vicenda che vi stiamo per raccontare. E’ ovviamente quella di Francesco Totti e Luciano Spalletti: Batman e Robin, ma anche Batman e Joker.
Luciano da Certaldo si inventò, nella sua prima esperienza sulla panchina della Roma Totti falso nueve. lo mise lì, davanti a tutti, terminale offensivo più per esigenza che per altro. E Totti si inventò una nuova carriera, addirittura da scarpa d’oro nella stagione 2006/2007.
Un rapporto idilliaco tra i due, di amicizia sincera durato nel tempo. Almeno fino alla seconda esperienza di Spalletti a Trigoria. La stagione del lungo addio di Totti al calcio, l’annata delle tante, tantissime panchine e degli spiccioli di minuti in campo.
L’annata in cui Spalletti fu il braccio armato della proprietà nei confronti del numero 10 e capitano. E da lì nacquero le incomprensioni, i litigi, i botta e risposta.
Spalletti, a Roma, era visto come il pericolo numero uno in assoluto. Insultato se riconosciuto in auto fermo al semaforo, attaccato a più riprese dai tifosi che gli imputavano la lesa maestà e soprattutto attaccato dallo stesso Totti. Basti pensare al libro pubblicato, alle frecciate nemmeno troppo velate indirizzate a lui, ma anche al film.
E proprio lì che si è raggiunto l’apice: perfino l’attore che ha dato il volto a Spalletti è stato insultato. Chapeau. Nella querelle tra i due si è poi inserita anche Ilary Blasi, l’ex moglie di Totti che non ha perso tempo nel definirlo “piccolo uomo”. Una frase pesantissima che naturalmente può aver appreso solo dall’ex coniuge che evidentemente raccontava alla donna i segreti dello spogliatoio giallorosso.
Insomma, un litigio che era una vera e propria spaccatura, una frattura insanabile. Almeno fino alla reunion. Più di una in verità, a partire dall’incontro all’esterno dell’ospedale pediatrico nel novembre del 2023. Ora, però, l’amaro che mette d’accordo tutti.
Amaro Montenegro, per festeggiare i 140 anni, ha riunito nel segno dell’amicizia proprio loro, Francesco Totti e Luciano Spalletti. Ed i due? Hanno accettato, anche in virtù di un cachet che di certo non è basso per niente.
Lo spot reinterpreta il mondo Western in chiave urbana: una sorta di duello in quel di Roma, davanti al bancone di un bar il momento clou con la domanda celebre “liscio o con ghiaccio” prima di un brindisi che suggella di nuovo l’amicizia.
Una scelta che lascia perplessi. E ve l’annuncio: io, l’Amaro Montenegro, non lo comprerò più. D’altronde si tratta di un qualcosa puramente commerciale: Totti ha infatti annunciato come vi siano stati solo due incontri con l’ex CT dell’Italia ma manca ancora quello chiarificatore.
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