A Roma il Comune dà in via ad un vero e proprio giro di vite per quanto riguarda i pass per disabili: ben 20mila ritirati, ecco cos’è successo

Ogni anno, i Comuni di appartenenza dei cittadini, rilasciano centinaia di pass per disabili. Sono un documento decisamente ambito dai più: permette, infatti, di transitare nelle zone a traffico limitato, c’è un vantaggio per quanto riguarda i parcheggi e si può procedere anche in alcune aree inibite agli altri automobilisti.
Insomma, un vantaggio non da poco. Solo che, ovviamente, per ottenerlo, la disabilità dev’essere conclamata. Ciò significa che un medico dell’Asl, previa visita approfondita, può confermare o meno la disabilità del paziente e la percentuale della stessa, utile anche ad avere la pensione in termini economici.
Chi ha il pass per disabili se lo tiene ben stretto. Eppure nel Comune di Roma sta per arrivare un vero e proprio giro di vite nei confronti di chi possiede questi tagliandi. Il tutto si trasforma nel ritiro di ben 20mila pass, per un colpo di mano davvero importante all’interno della capitale.
Pass per disabili: arriva il CUDE e cambia tutto
Una decisione senza precedenti, voluta dall’amministrazione comunale della Capitale con un chiaro intento: attaccare a tutta forza i furbetti, coloro che di fatto truffano lo Stato e l’amministrazione esibendo pass che invece non avrebbero diritto ad avere.

E così, in vista della riforma sul CUDE, il Contrassegno Unico Disabili Europeo, è partito un vero e proprio giro di vite. Ben 20mila i permessi di parcheggio ritirati: di questi, circa 2mila intestati a persone non più residenti in città e ben 17mila intestati a persone non più in vita.
E così ad oggi dei 103mila contrassegni, ne sono rimasti validi circa 80mila. Ma non è finita qui: a partire dal 15 ottobre, infatti, le targhe autorizzate per ogni pass saranno solo due e non più tre, per un ulteriore calo dai 300mila veicoli ai circa 160mila post riforma.
Il titolare, con il CUDE, dovrà poi segnalare quale è in uso delle due targhe registrate: un modo per tenere sempre sotto controllo quale sia l’auto con il disabile a bordo che può accedere nelle ZTL senza che ben due auto possano usufruire di questo beneficio.
Con i pass nuovi sarà possibile accedere nei Paesi membri nelle Zone a traffico limitato senza dover procedere con richieste o affini alle polizie locali delle città. Un bel vantaggio per i disabili che attraversano i valichi nazionali, con una semplificazione delle procedure. Le richieste non dovranno essere presentate ai municipi di residenza bensì agli uffici di Roma Servizi per la Mobilità.