Nemanja Matic, che bordate alla Roma: il centrocampista del Sassuolo parla dell’esperienza in giallorosso ma omette dettagli importanti che vi sveliamo
“Promesse non mantenute, meritavo più rispetto“. Una delle bordate lanciate da Nemanja Matic alla Roma in un’intervista rilasciata a Sky Sport. Il centrocampista serbo ha disputato una sola stagione a Roma, nel 2023/2024. Arrivò a parametro zero dal Manchester United voluto fortemente da Mourinho e poi, dopo una sola annata, lasciò i giallorossi per trasferirsi i Francia, al Rennes.
Da lì il passaggio al Lione fino al Sassuolo, dov’è arrivato in estate a rinforzare la mediana dei neopromossi. Matic, nell’intervista, spende parole al miele per la tifoseria che a suo dire non gli ha mai mancato il sostegno giusto ma al contempo bacchetta tutti. Ammette di aver scelto la Roma per Mourinho e preferendola ad altri club ma mostra ancora ildente avvelenato nei confronti della vecchia dirigenza.
“Alla Roma ho giocato bene, mi dissero del rinnovo automatico in caso avessi giocato il 50% delle gare totali ma non erano quelli gli accordi presi in estate. Mi sentivo sotto esame e meritavo rispetto. Da lì la mia decisione di andare via a fine stagione comunicandolo alla dirigenza. Io non ero il problema, lo erano le persone che non hanno mantenuto ciò che mi avevano promesso“.
Matic, la verità sul suo addio alla Roma: le responsabilità di Mourinho
Vere e proprie bordate che, però, non rispecchiano fedelmente la realtà della sua esperienza a Trigoria. E siamo in grado di dirvi come sono andate realmente le cose. Come appreso dalla nostra redazione, oltre alla situazione economica, ce n’era un’altra ben più importante a livello ambientale.
E’ bene sottolineare come Matic sia un professionista esemplare: un vero “soldato” sia in campo, tra allenamenti e partita che al di fuori, con comportamenti e stile di vita che gli hanno permesso di essere ancora oggi, a 37 anni, un valido centrocampista.
Matic non gradiva alcuni atteggiamenti nello spogliatoio giallorosso: in primis poca professionalità da parte dei suoi ex compagni negli allenamenti, che avrebbe voluto più impegnativi e più tattici. Matic, però, non gradiva anche i comportamenti della squadra nei confronti degli arbitri nelle gare.
Tutte situazioni che avrebbe riferito a Mourinho trasformando il tutto in un vero e proprio effetto boomerang: l’allenatore lusitano, infatti, avrebbe poi girato le perplessità del giocatore all’interno dello spogliatoio provocando come conseguenza un atteggiamento quasi ostile nei suoi confronti.
Mourinho che aveva voluto fortemente il centrocampista a Roma: di fatto sedotto ed abbandonato, considerato come il lusitano per convincerlo a vestire la maglia giallorossa gli aveva promesso un contratto duraturo che non è mai arrivato. Da qui la decisione di chiudere anche con il tecnico.
