Sicuramente anche voi vi sarete chiesti se è meglio la pasta integrale o quella classica, negli ultimi anni questo è diventato un quesito che ha fatto interrogare anche molti esperti. Oggi sfatiamo il tabù.
Andiamo ad analizzare le differenze tra i due tipi di pasta, cercando di capire qual è la migliore da mangiare sia per la salute che per il gusto.

La pasta classica, quella di colore giallo per intenderci, è sempre stata sulla nostra tavola, considerata la normalità da decenni e decenni. Negli ultimi anni poi la pasta integrale ha preso il sopravvento perché considerata più adatta per chi vuole rimanere in forma e anche più salutare in generale.
I puristi di questo tipo di piatto però non hanno mai accettato questo cambiamento, considerando la grana differente oltre il sapore in grado di influire, sempre per questi, sulla riuscita della preparazione finale.
Oggi però ci vogliamo interrogare su quello che ci dicono i dati e la scienza su questi due tipi di pasta e se davvero la differenza è così evidente tra le due tipologie. Dopo aver letto tutto forse qualcuno si ricrederà su quello che negli ultimi anni ha pensato.
Pasta classica o integrale?
A livello di calorie la pasta classica e quella integrale non presentano differenze sostanziali. Per 100 g di pasta cruda infatti la prima pesa 350 kcal mentre la seconda 340. Pressoché uguale è anche la quantità di carboidrati che varia da 70 a 62 g.

La pasta integrale è leggermente avanti nelle proteine, 13 a 12 g, mentre quella bianca ha un indice glicemico più alto e cioè 60/70 a 40/50. La netta differenza si vede nelle fibre che sono 2 g per quella bianca e 8 per l’altra.
Le fibre di fatto vanno a rallentare l’assorbimento dei carboidrati conseguentemente aumentando il senso di sazietà. Ed è proprio questo il punto fondamentale che fa dire che la pasta integrale “fa ingrassare di meno”.
Queste sono in grado di rendere più lenta la digestione e dunque lo stomaco rimane pieno più a lungo, con la grelina che arriva dopo a farci sentire la fame. C’è però da dire che se accompagniamo alla pasta classica con delle verdure in buona quantità avremo quella fonte di fibre che di fatto azzererà questa differenza.
Le verdure ci aiuteranno a rallentare anche il picco glicemico e renderanno la nostra scelta del tutto ininfluente sulla possibilità di ingrassare o meno.