Mourinho, l’hai fatto ancora: stavolta non ci sono scuse né alibi

José Mourinho e quell’aura ormai sparita definitivamente: il tecnico lusitano non è più efficace e stavolta gli alibi non reggono

José Mourinho in primo piano
Mourinho, l’hai fatto ancora: stavolta non ci sono scuse né alibi (Ansa Foto) – Camelio

C’era una volta lo Special One – autoproclamatosi tale, nel pieno del suo egocentrismo. Soprannominato anche Vate di Setubal, José Mourinho incantava l’Europa intera. La Champions League vinta con il Porto, contro ogni pronostico, l’aveva lanciato nel grande calcio, quello dei più influenti.

Il Triplete con l’Inter è stato senza dubbio il punto più alto della sua carriera ma ci riferiamo al 2010. Di fatto ben 15 anni fa. Da allora, infatti, il tecnico lusitano non ha mai convinto appieno, inanellando una serie di fallimenti ed esoneri. Certo, non si possono dimenticare la vittoria dell’Europa League con il Manchester United e la Conference League con la Roma, ma si può dire come si sia trattato di casi ormai episodici.

L’aura dello “Special One” è diventata fumosa, quasi impossibile da scorgere. Il gioco di Mourinho non si è mai evoluto: una difesa quasi ad oltranza retaggio di un calcio che da un lato l’ha condotto a vincere due Champions League ma dall’altro è ormai superato. Il gioco si è evoluto, gli allenatori anche mentre José da Setubal – Special One ci sembra ormai troppo, Vate anche – è rimasto ancorato ad un passato che non lo sostiene più.

Mourinho, altra eliminazione in Champions: è un tecnico “superato”

Contro il Benfica l’ultimo fallimento di una carriera che sembra sempre più destinata sul viale del tramonto. Nei play off della massima competizione europea, il Fenerbahce di José è stato eliminato dal Benfica. Il pari all’andata (0-0), poi la sconfitta per 0-1 nella gara di ritorno che ha condannato il club di Istanbul, per il 17mo anno di fila senza la possibilità di poter disputare la Champions League.

José Mourinho dà indicazioni dalla panchina
Mourinho, altra eliminazione in Champions: è un tecnico “superato” (Ansa Foto) – Camelio

Mourinho nella conferenza stampa ha spiegato come le Aquile di Lisbona fossero più forti, con un organico più completo. Dati alla mano, però, c’è una differenza di soli 30 milioni, non certo determinanti per l’esito finale del match. Quel che è vero sono gli zero tiri in porta del Fenerbahce, schierato in campo con un 5-3-2 piatto ed inefficace.

Nessuno scossone, nessuna azione degna di nota da parte del club allenato da Mourinho tantomeno dallo stesso allenatore lusitano che deve dire nuovamente addio alla possibilità di poter disputare la Champions League. E così è dal 2019/2020 che non lo vediamo nel massimo torneo europeo.

Lo specchio perfetto di ciò che è diventato come allenatore: relegato in un calcio di provincia senza riuscire a fare la differenza.

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