Gigio Donnarumma, la rottura con il Paris Saint Germain è definitiva: il portiere azzurro l’ha fatto di nuovo in carriera, è da non credere
Gianluigi Donnarumma non è stato convocato dal Paris Saint Germain nella finale di Supercoppa Europea. “Una scelta mia al 100%“, queste le parole di Luis Enrique in conferenza stampa, costretto a spiegare il caso del giorno, il caso che ha scosso la vigilia della gara con il Tottenham.
I parigini hanno acquistato Lucas Chevalier, promettente portiere francese, sborsando 40 milioni di euro al Lille: ed il neo estremo difensore non si è presentato nel migliore dei modi davanti ai suoi tifosi, almeno inizialmente. La papera per il momentaneo 2-0 degli Spurs poi però il riscatto con il rigore parato nella lotteria finale che ha consegnato il trofeo ai parigini.
Facendo un passo indietro, dalla vigilia è iniziato l’incubo del portiere dell’Italia. Messo praticamente alla porta dal PSG, da possibile 12mo, il club transalpino con il gesto relativo alla Supercoppa ha semplicemente spiegato come per lui non vi sia più posto in squadra ed è bene che si trovi un’altra sistemazione.
Donnarumma, quel precedente con il Milan che è eloquente
Rapporti rotti, insomma, tra il portiere e la dirigenza. Ed ora va trovata una soluzione affinché il portiere non resti un anno fermo ed ai margini della rosa nella stagione che poi porta al Mondiale. Alla fine, però, Gigio dovrebbe trovare presto un’altra squadra. E’ senza dubbio tra i migliori portieri del mondo, tra gli eroi della Champions del PSG, ed è finit nel mirino di due top club.
Il Manchester City ha già effettuato qualche sondaggio, al pari del Real Madrid. Donnarumma, peraltro, ha il contratto in scadenza tra un anno ed il PSG non può chiedere certo la luna per il calciatore. Sembra però curioso che si stia ripetendo ciò che è già avvenuto al portiere in passato.
La rottura tra le parti è arrivata anche e soprattutto per il mancato accordo per il rinnovo del contratto, con l’entourage del calciatore che non ha mai accettato proposte al ribasso. Gigio non ha mai aperto ai negoziati per cifre inferiori a quelle percepite attualmente, un po’ come accadde per quanto riguarda la sua precedente esperienza al Milan.
Tutti ricordano la situazione travagliata con il club rossonero negli anni. Un rinnovo di contratto – il primo – siglato con l’entourage del calciatore che suggerì al club rossonero di ingaggiare anche Antonio Donnarumma come terzo portiere, con tanto di ingaggio da un milione l’anno.
Poi la decisione di lasciare il club rossonero a parametro zero con accordo già firmato con il Paris Saint Germain. Ed ora l’addio da consumare ai parigini con in mano se non un contratto già raggiunto con un altro club, quantomeno la parola data.
