L’attacco di Enrico Camelio è durissimo: l’opinionista ha ricordato anche della lungimiranza nei confronti di alcuni protagonisti della Roma
La Roma sta provando ad aprire un nuovo ciclo. Gasperini in panchina per tornare a vincere, magari anche attraverso il bel calcio considerato come il tecnico di Grugliasco all’Atalanta abbia infiammato i tifosi nerazzurri ma anche tutti gli addetti ai lavori. Insomma, i Friedkin vogliono che la Roma torni una grande, lo chiedono i tifosi, lo esige una piazza che tracima passione in ogni angolo.
La campagna acquisti, fin qui, non ha rispecchiato appieno le volontà di Gasp ma il ds Massara sta provando in questa seconda metà di agosto a chiudere i colpi necessari per costruire una squadra ad immagine e somiglianza di come l’aveva pensata l’allenatore.
Nel frattempo, in attesa di capire la squadra definitiva della Roma il prossimo 2 settembre, Enrico Camelio ha rimesso tutti in riga. Un post durissimo, una storia Instagram al veleno per uno degli opinionisti più famosi e conosciuti della Capitale. “Aprite il cervello” il titolo dell’analisi di Camelio.
Roma, il Camelio furioso: da Svilar a De Rossi, i “nodi al pettine” evidenziati
Camelio, da opinionista integerrimo qual è, spesso ha attaccato la Roma, nelle occasioni in cui era necessario puntare il dito. Una presa di posizione dura che è stata spesso vista dai tifosi come un essere “contro la Roma” oppure essere insoddisfatto perennemente.
Camelio ha ricordato di aver difeso a spada tratta De Rossi, considerato “romanista e vero capitano” ma anche di aver sottolineato per primo quanto Svilar fosse un fenomeno, ignorato dal “vostro amico”, chiaro riferimento a Mourinho. Tecnico di Setubal nel mirino anche nel difendere Ndicka.
“Sono stato fino alla fine dopo aver capito come lavorasse Pinto, sto dalla parte di Massara ed amo Koné“. Ha però puntato il dito anche contro Ghisolfi, l’ex ds, colui che ha portato a Trigoria Dovbyk, Le Fée e Salah Eddine per un totale di 77 milioni di euro. “Subito vi ho detto che El Aynaoui non è il Fée della scorsa stagione” prima di ricordare come si siano valutati alcuni dei pilastri della Roma attutale.
Da Svilar a Ndicka – entrambi acquistati a zero – fino ad Angelino pagato 5 milioni: tre calciatori che ad oggi valgono ben 100 milioni.
