La tournée in Inghilterra si è conclusa con una vittoria ed una sconfitta per la Roma: i top ed i flop di Enrico Camelio che ha analizzato le prestazioni dei giallorossi
Una sconfitta pesantissima contro l’Aston Villa, uno 0-4 che non ammette repliche ma anche un successo contro l’Everton. Insomma, in fin dei conti pari e patta, con i giallorossi che sicuramente hanno ottenuto informazioni importanti in vista dell’inizio del campionato in programma tra due settimane.
Gasperini ha raccolto dati ed analizzato più di una situazione, a partire dai nuovi acquisti fino a coloro da cui si aspettava risposte e chissà se le abbia ricevute o meno. Di certo c’è che il tecnico può ora concentrarsi sul rush finale della preparazione in vista del debutto ma, al contempo, spingere con la dirigenza per quei calciatori che al momento sembrano fondamentali per completare la rosa.
Se l’allenatore ha tratto le sue conclusioni, anche gli addetti ai lavori si son fatti un’idea rispetto a quanto visto. E tra questi, ovviamente, il nostro Enrico Camelio, inviato in Inghilterra per seguire da vicino le gesta dei giallorossi.
Roma, l’inflessibile Camelio: in tre dietro la lavagna
Come sempre accade, Camelio si è espresso senza filtri ed ha redatto i suoi personalissimi top e flop della squadra. Tra i promossi c’è sicuramente El Aynaoui, uno dei grandi acquisti della campagna acquisti estiva della Roma. “Già inserito nel gruppo, veloce e brillante, è un gran recuperatore di palloni” il commento di Camelio.
Promossi anche Mancini e Soulé. Sul difensore Camelio si è così espresso: “Ormai capitano senza fascia, mette sempre davanti il noi all’io e tira sempre il gruppo“. Voti alti anche per l’argentino, “ragazzo sempre sorridente e divertente“.
In tre, invece, sono finiti dietro la lavagna. In primis Dovbyk. “Un disastro totale, purtroppo il campo è una sentenza. Ed il bomber ucraino ha perso anche il sorriso” ha sottolineato Camelio. “Non ha capito cosa vuole Gasperini, è da rivedere” il giudizio severo nei confronti di Angelino.
“Circoletto nero. Non solo non si è mai allenato, ma avrebbe potuto quantomeno firmare gli autografi ai bambini con la sua maglia“: bocciatura totale, insomma, per Dybala, non solo come calciatore.
Rimandati a settembre – anzi, ad agosto, visto che il campionato inizierà a breve – in tre. Durissima la sentenza nei confronti di Rensch. “Non si sa che calciatore sia” ha scritto. “Ha alternato buone prestazioni alla debacle contro l’Aston Villa” il giudizio, invece, su Hermoso tornato dal prestito degli ultimi sei mesi e pronto a mettersi in gioco con Gasperini in panchina. E Camelio non è stato tenero nemmeno con Kumbulla. “Da rimandare via“.
