Marotta è scatenato, sul mercato già tre colpi per Chivu ed il quarto è già in canna: Simone Inzaghi è stato “tradito”

Zero titoli. Si è chiusa così la stagione dell’Inter quasi due mesi fa, con la tremenda e cocente delusione nella finale di Champions League. Dei tre obiettivi che avevano nel mirino i nerazzurri (quattro se consideriamo anche il Mondiale per Club), nessuno è stato centrato.
E così i nerazzurri hanno visto festeggiare il Bologna in Coppa Italia, il Napoli lo scudetto ed il PSG la Champions League. Un epilogo di stagione che ha portato malumori e tensioni ma anche all’addio di Simone Inzaghi. Che, è bene specificarlo, non è certo arrivato a sorpresa, anzi. In Viale della Liberazione erano ben coscienti delle idee del tecnico piacentino già prima che finisse la stagione.
Marotta ed Ausilio, che hanno poi scelto Chivu per la panchina, non sono rimasti quindi spiazzati dalla mossa dell’allenatore. Con il nuovo corso tecnico si è dato il via anche ad un restyling della rosa nerazzurra, forse accentuato anche dai mancati trofei in bacheca.
Marotta, già investiti 60 milioni: ed ora Lookman
Tre i colpi già messi a segno da Marotta ed Ausilio: Sucic per il centrocampo, Luis Henrique dall’Olympique Marsiglia per le corsie esterne e Bonny per l’attacco, rimasto orfano di Arnautovic e Correa (ed a breve anche di Taremi, sul mercato). Totale, calcolatrice alla mano, circa 60 milioni di euro investiti. E non è finita qui.
L’Inter, infatti, ha messo nel mirino anche Ademola Lookman, esterno nigeriano dell’Atalanta cercato anche dall’Atletico Madrid. Costo? Circa 55 milioni, quelli che chiede la società orobica con i meneghini in cerca di sconti dopo aver trovato l’intesa con il calciatore.
Non servono certo matematici per capire come se dovesse arrivare il nigeriano si sfonderebbe quota 100 milioni. Già, avete letto bene, proprio cifra tonda. E sembra assurdo ripensare all’anno scorso quando Simone Inzaghi, da Campione d’Italia, si ritrovò con un mercato in entrata alla cui voce “cifre investite” campeggiava uno 0 chiaro e tondo.
Inzaghi, che beffa: perché ha fatto un miracolo
I nerazzurri, 12 mesi fa, di fatto non hanno acquistato nessuno, lasciando ad Inzaghi la rosa così com’era con i soli innesti a parametro zero di Zielinski e Taremi, rivelatisi poi due flop. Un anno dopo tutto è cambiato. E chissà cosa sarebbe accaduto se una parte della cifra investita in questa sessione fosse stata spesa sul mercato estivo 2024, magari regalando un paio di rinforzi propedeutici alla rosa ed al dosare meglio le energie dei calciatori a disposizione.

D’altronde Inzaghi non chiedeva certo la luna, anzi. Aveva sposato il progetto dei giovani varato da Oaktree chiedendo, però, calciatori di talento ma già pronti al palcoscenico della Serie A e quello internazionale, non certo da coltivare ed aspettare.
Richieste poi finite al vento, con Inzaghi mai accontentato che si è ritrovato una squadra che in appena tre titolari raggiungeva i 109 anni di età (Sommer 36, Acerbi 37 e Mkhitaryan 36). Ciò nonostante, il tecnico ha valorizzato al massimo il gruppo nerazzurro, con un +18,9% e circa 700 milioni di euro totali della rosa. Forse un po’ più di fiducia ed un maggiore ascolto per il tecnico che ha scritto pagine importanti della storia dell’Inter potevano giovare alla dirigenza.