Enrico Camelio “colpisce” ancora: stavolta l’opinionista ha analizzato nel dettaglio l’Hotel Portrait di Milano. Vediamo com’è andata
Enrico Camelio torna a recensire hotel. Nell’ormai consolidata rubrica, il noto opinionista con la severità che lo contraddistingue “mette” i voti ad un’altra struttura molto nota in Italia. Stavolta lascia Roma per dirigersi circa 500 chilometri più a Nord, a Milano per dirigersi all’Hotel Portrait di Milano, ubicato in Corso Venezia.
Tre ore di Frecciarossa (o, se preferite, meno di due di aereo) e nel capoluogo lombardo armato di penna e taccuino ha passato al setaccio l’albergo. Tanti i valori analizzati e come sempre non è mancata qualche sorpresa. Andiamo, quindi, a scoprire cosa è piaciuto di più e cosa non è andato giù della struttura ubicata in Corso Venezia.
L’Hotel in questione è una struttura 5 stelle Lux e quindi come tale è stata trattata ed analizzata. Albergo che nell’aspetto esterno non entusiasma l’opinionista. Camelio è proprio in questo che affibbia il voto più basso di giornata, appena un 7, non proprio il massimo.
Il Portrait, però, si riscatta ampiamente nell’accoglienza: un bel 9, segnale inequivocabile di come il personale sia più che qualificato per una struttura ricettiva di tal portata. Stesso voto anche per la velocità del check in: non si perde tempo nell’albergo milanese, con gli impiegati abili a disbrigare tutte le formalità nel minor tempo possibile.
Dalla Hall, si sale in camera, il vero “cuore pulsante” del soggiorno e, quindi, dell’analisi. L’estetica della stessa non fa scherzi: quasi voto massimo, un 9 che viene replicato anche per il bagno all’interno della stanza. Doccia spaziosa e sanitari di alto livello, quindi, e non mancano i classici saponi ed il set di cortesia. Stesso voto anche per il minibar localo all’interno della camera, ben fornito.
Un 9 anche per il bar dell’hotel: più che soddisfatto Camelio che ha apprezzato sia la varietà nella scelta che anche la qualità dei drink serviti dal barman. Volto altissimo – un ben 9 – anche per la colazione: ampia, naturalmente sia nazionale che internazionale, con una scelta che ha reso felice e soprattutto sazio Camelio nel consumare il pasto più importante della giornata.
Il voto più alto è però destinato al ristorante: qui si sfiora l’eccellenza, perché il 9,5 tale è. Lo chef prepara piatti prelibati ed ottimi ed anche in questo caso Camelio non può non notare il gusto ed il sapore delle pietanze assaggiate e rasentare il 10. L’Hotel Portrait si distingue anche al momento dei saluti finali: proprio come per il che in, un bel 9 anche nella velocità del check out per un totale di 79 punti sui 100 disponibili.
Nell’analisi finale, tra i pro senza dubbio lo staff super ed il ristorante di alta qualità mentre tra i contro sono da sottolineare i prezzi leggermente sopra la media.
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