Enrico Camelio analizza per voi Bangkok, la Capitale della Thailandia: i pregi ed i difetti della città dopo averla appena visitata
L’Asia affascina da sempre il cittadino europeo, quello voglioso di esplorare il mondo e conoscere nuove culture. Ed il Continente più grande al mondo in questo regala vere e proprie opportunità uniche. Basti pensare la diversità delle culture che si affrontano andando sempre più verso Est, ma anche “salendo” da Sud verso Nord.
Il Medio Oriente, con i paesi arabi a forte traino islamico sono già di per sé differenti tra loro: basti pensare al Qatar oppure agli Emirati Arabi Uniti fino all’Arabia Saudita da contrapporre a nazionali come Iran, Iraq o Afghanistan. Ebbene, lo stesso accade anche per gli altri Paesi: l’Indocina – Vietnam, Laos, Cambogia, Thailandia e Myanmar – ha cultura ed usanze differenti dell’India ma anche dell’Indonesia.
Nazionali che a loro volta si differiscono dalle realtà dell’Estremo Oriente, dalla Cina al Giappone fino alle Coree. Tra le mete più visitate dagli italiani c’è senza dubbio la Thailandia. Se vi recate in questa nazione, tappa obbligatoria è la capitale Bangkok.
Una città che, manco a dirlo, è stata visitata da Enrico Camelio solo pochi giorni fa. Ed ecco quindi venire in soccorso di tutti coloro sitano progettando proprio un viaggio a Bangkok oppure abbiano intenzione di realizzarne uno.
Con il suo stile inconfondibile, severo come non mai, ha analizzato al microscopio Bangkok, traendo come sempre il suo giudizio inflessibile. E così l’approvazione per il viaggio fin nella capitale della Thailandia è dovuto anche e soprattutto al costo economico della vacanza, davvero ridotto ad esclusione del viaggio.
Per quello si deve prenotare mesi in anticipo, altrimenti il rischio è davvero dietro l’angolo. Pollice alto anche nei confronti dei thailandesi, gentilissimi ed in grado di farti sentire subito a tuo agio, proprio come se stessi a casa. Ed ovviamente approvazione massima anche per il fatto che trattasi di una vacanza utile per scoprire una cultura diversa.
Già, ma cosa visitare a Bangkok? Imperdibile il mercato sui binari e quello galleggiante, vere e proprie tappe obbligate mentre da non perdere Ayutthaya. Il clima? Molto simile a quello del Centro Italia, caldo e leggermente umido.
Non mancano, però, le note negative, in primis l’igiene dei thailandesi che non è proprio il massimo. Anche sul cibo il pollice è decisamente verso: lo street food locale è definito da Camelio “low food”. Insomma, le papille gustative non faranno i salti di gioia.
Penalità non da poco la mancata conoscenza dell’inglese da parte dei cittadini di Bangkok e poi, occhio. Volete un luogo per ritemprarvi dallo stress quotidiano della città? Bangkok non fa decisamente per voi. Il traffico, a quelle latitudini, supera addirittura quello delle nostre metropoli. Ed il rischio è tornare in città più stressati di prima ed aver bisogno di una nuova vacanza.
Ma come è meglio muoversi per Bangkok? E’ presto detto. La soluzione migliore è scaricare app crab per chiamare i taxi o, se proprio cercate la perfezione, i taxi con lo scooter utilissimi per evitare il traffico.
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