José Mourinho è superiore a Carlo Ancelotti? Dalle parti di Madrid pare proprio la pensino così: i dettagli della vicenda.
“Non si vedeva nulla di simile dai tempi di José Mourinho”, questo è quanto sottolinea Marca per elevare Xabi Alonso arrivato come nuovo allenatore dal Bayer Leverkusen.

Il tecnico portoghese ha per assurdo lasciato un’impronta superiore a quello italiano nonostante le grandissime vittorie di quest’ultimo (treChampions League all’attivo per Ancelotti coi blancos, zero tituli continentali per Mou in Spagna). Parole che fanno riflettere non solo su Alonso, ma anche sulla carriera di due dei più grandi allenatori della storia del calcio.
Mourinho ha avuto un merito, rispetto ad Ancelotti, quello di aver vinto anche con squadre di peso specifico differente. Tutti ricordano la clamorosa vittoria della Champions League con l’outsider Porto, o con l’Inter che non viveva un successo da decenni in quella competizione. Ha vinto addirittura in Europa con la Roma la Conference, sfiorando l’Europa League e nessuno era riuscito a fare tanto.
Leggenda vivente del calcio che ha di fatto annientato ogni record, Mou ha guidato i blancos dal 2010 al 2013 riuscendo a vincere una Liga, una Coppa di Spagna e una Supercoppa di Spagna. E sebbene in tre anni non si parla di tanti successi ha comunque lasciato il suo segno anche a livello di personalità.
Mourinho è il miglior allenatore della storia?
È difficile dire se Josè Mourinho è il miglior allenatore della storia, ma questo solo perché ce ne sono una vagonata di allenatori forti che hanno cambiato questo sport ma va detto che pochi sono riusciti a fare quanto Mou.

Lo Special One ha vinto praticamente ovunque è andato, facendo bene anche in piazze piuttosto complicate come quella della Roma dove ha saputo raggiungere in due anni due finali. Sicuramente se si dovesse fare una classifica rientrerebbe sicuramente almeno tra i primi cinque.
Mou ha aperto una strada, cambiato il calcio e innovato anche il modo di comunicare fuori dal campo. Questo è diventato di fatto un vero e proprio fattore cosa che prima di lui accadeva davvero molto meno.
Sarà interessante vedere cosa farà quest’anno con il Fenerbahce dove è stato confermato nonostante gli sia sfuggito il titolo e in Europa non sia andato così bene. La sua strada è ancora lunga e Mou ha davvero molto ancora da raccontare verso un futuro che per lui potrebbe presto prevedere anche, perché no, il ritorno in una grande squadra (s’era parlato di lui per il post Inzaghi all’Inter, ricordiamo). Staremo a vedere cosa ci dirà il futuro.